Prestiti senza busta paga a Roma: come ottenere un prestito a Roma senza garanzie
Può sembrare un’operazione quantomai complessa, quella di ottenere prestiti senza busta paga a Roma. Considerando la situazione storica che l’Italia sta vivendo, con la crisi e le dovute restrizioni in termini di assicurazioni e garanzie economiche, per gli italiani richiedere un prestito desta non poche preoccupazioni.
È infatti vero che le continue ripercussioni sul dato economico hanno reso l’andamento del paese piuttosto lente e tendente alla preservazione: ecco qui che il settore dei prestiti in generale ha subito un’impennata, per il bisogno degli italiani di acquistare beni di propria necessità, nonostante la crisi lavorativa.
Ma c’è da dire che, al tempo stesso, vi è una considerevole discesa, in certo senso obbligata, su quelle che vengono chiamate in questo settore “garanzie”: si crea una certa situazione, dove da un lato ci sono gli istituti del credito sempre più fiscali, dall’altro classi di lavoratori che non hanno le assicurazioni che gli stessi istituti richiedono.
È stato d’obbligo, per alcune di queste finanziarie, creare dei sistemi economici alternativi in grado di erogare prestiti, piegandosi a queste nuove esigenze che la stessa instabilità economica ha comportato, concentrandosi soprattutto su coloro i quali non percepiscono una busta paga fissa a fine mese.
La crisi del lavoro ha fatto sì che questi sistemi che erogano i finanziamenti, o almeno in parte, funzionassero anche senza garanzie, le stesse un tempo necessarie per ottenere un prestito.
Ma non è dovuto soltanto ad una situazione economica particolare: anche per i pensionati, i lavoratori autonomi o occasionali che non percepiscono uno stipendio da dipendente il discorso rimane lo stesso.
Non si può infatti non far fronte ai continui cambiamenti anche dei contratti di lavoro, a progetto, a chiamata e poi, in ultimo, a tempo determinato, a cui adulti e soprattutto molti giovani sono destinati ad essere sottomessi.
Ne è venuta fuori una vera e propria categoria di prestito, quella senza busta paga, che può finalmente soddisfare i bisogni di coloro i quali non possono presentare al capezzale le stesse garanzie di un contratto a tempo indeterminato, ad esempio.
Lungo la lettura dell’articolo, cercheremo di mettere in luce i sistemi per ottenere un prestito senza busta paga a Roma, e quali sono le principali società finanziare che erogano prestiti a questa categoria di debitore.
Requisiti per un prestito senza busta paga a Roma: chi può richiederlo e come ottenerlo
Come confermano molti istituti del credito e finanziare, non è impossibile ottenere un prestito senza busta paga. A Roma ci sono diverse banche, fisiche o che operano online, pronte a servire al cliente una soluzione al proprio caso. In queste circostanze l’operazione necessaria è quella della dichiarazione del reddito come punto di partenza.
Innanzitutto possono richiedere i prestiti senza busta paga:
– disoccupati;
– casalinghe;
– lavoratori autonomi, imprenditori, liberi professionisti;
– lavoratori con contratti atipici;
– studenti;
tutti con residenza in Italia, che sia cittadinanza italiana o straniera, purché risultino residenti nel paese da almeno un anno. Poi, obbligatoriamente, ognuno dei suddetti deve avere un’età anagrafica compresa tra i 18 e i 75 anni.
Se non vi è una busta paga come garanzia economica, è necessario far presente al finanziatore qual è la situazione economica, dimostrando il proprio guadagno percepito affinché possa essere erogato un prestito. Per presentare tale documentazione è necessario il modello unificato compensativo o Modello Unico.
Sostanzialmente, qualsiasi banca presente a Roma fa riferimento alla recente situazione del cliente, valutando gli ultimi introiti nella sua ditta lavorativa indipendente, per confermare la regolare percezione economica del lavoratore. Solo così un richiedente del prestito senza busta paga può esser ritenuto adeguato.
Altrimenti, come nel caso di studenti o disoccupati in cui non vi è un guadagno da dimostrare, si può procedere con la richiesta di prestito senza busta paga presentando una garanzia alternativa.
Questo perché l’erogatore del prestito deve necessariamente assicurarsi che il richiedente sia in grado di restituire l’intera somma, sotto forma di pagamenti rateali e ponderati in base allo stipendio medio o alle possibilità del lavoratore. Ogni finanziaria, poi, ha i propri criteri valutativi che possono differenziare da altri.
Infatti esiste di regola anche una seconda via per il richiedente di un prestito senza busta paga, ossia quello di presentare alla banca un garante fisico. Una “terza persona” con una posizione economica stabile (che abbia un contratto a tempo indeterminato, una busta paga alta oppure un immobile o un bene materiale di valore), può infatti assicurare alla finanziaria la restituzione dell’importo del prestito, al posto della persona senza busta paga, come ad esempio uno studente o un disoccupato, che possono presentare un proprio parente o conoscente. Questo processo è conosciuto come fidejussione.
Procedere per questa via richiede lo stesso iter burocratico: il nuovo garante, chiunque esso sia, deve fornire all’erogatore tutta la documentazione che ne attesti la sua situazione finanziaria, il guadagno percepito tramite Modello Unico, l’età, ecc., rispettando i criteri richiesti dall’istituto del credito operante nella città di Roma.
C’è infine una terza possibilità per assicurare l’istituto creditizio per richiedere il prestito senza busta paga, ossia quello di impegnare un bene materiale, un qualcosa di alto valore pari o maggiore all’importo del prestito richiesto (una casa, un auto, ecc).
Chiaramente, un altro requisito piuttosto rilevante è non essere cattivi pagatori. Se, per acquisti passati lasciati incompiuti, si è finiti nella lista nera, sarà difficile che un’ente creditizio affidi un prestito senza busta paga.
C’è poi un’altra questione circa l’ottenimento del prestito senza busta paga. Quanto si può richiedere? A tal proposito bisogna sapere che i prestiti senza la busta non sono di altissimo valore.
È un discorso proporzionale: perché richiedono minori garanzie per esser concessi, questi prestiti sono concepiti da banche e finanziarie come piccoli o medi prestiti, dal valore economico in rapporto alla valutazione economica del reddito familiare.
Avendo delineato in generale come ottenere il prestito, vediamo adesso nel dettaglio quali sono le principali finanziare che erogano prestiti senza busta paga a Roma e come funzionano.
Prestiti personali senza busta paga a Roma: preventivi a confronto
Come soluzione ai richiedenti senza busta paga, le finanziarie offrono quindi il prestito personale. Tale prestito può essere richiesto in banca o, più comunemente oggigiorno, online. Per richiedere un prestito personale a Roma senza busta paga è necessario essere residenti in Italia.
Come già spiegato nella parte antecedente, bisogna dimostrare il proprio reddito oppure porre avanti un garante anche “terzo” che assicuri il ritorno dell’importo completo, che viene comunque ponderato sulla base delle disponibilità studiate dalle finanziarie.
Per richiedere un prestito personale e senza la busta paga ci sono due vie: rivolgersi agli sportelli di banche e filiali sparse per Roma, oppure bussare al campanello dei prestiti online. Vediamo qui di illustrare alcuni esempi specifici di prestito personale.
Tra le migliori società del credito troviamo Unicredit che con il suo CreditExpress Dynamic può garantire un prestito personale ai clienti senza busta paga. Infatti il prestito Unicredit è un prestito personale che eroga da un minimo di 2.000€ a un massimo di 30.000€ restituibile in rate mensili fino a 84 mesi.
Un altra finanziaria è Agos che opera i suoi prestiti online senza busta paga anch’essa fino ad un massimo di 30.000€ restituibili in comode rate; la qualità del servizio Agos, apprezzata dai clienti, è la velocità del servizio: un prestito di tale cifra può essere ottenuto in 48 ore. Anche Agos ha diverse filiali nella città di Roma.
C’è poi Prestimas, che tra le varie città italiane opera anche a Roma. Anche questa società è ben vista per quanto riguarda i finanziamenti senza busta paga. In questa particolare erogazione di prestito, non viene chiesto il reddito in filiale: tuttavia il prestito può raggiungere una soglia massima erogabile di 10.000€ e restituibile in 120 mensilità.
Anche il prestito personale Compass offre sostegno economico ai lavoratori autonomi, offrendo un finanziamento massimo di 30.000€ e piuttosto modellabile sulle proprie possibilità, sia per quanto riguarda la documentazione assicurativa, sia per quanto riguarda la restituzione.
Esiste anche la possibilità di richiedere un prestito senza busta paga a Roma rivolgendosi a Poste Italiane. Anche qui, infatti, è possibile ottenere dei finanziamenti senza lo stipendio dimostrabile.
Grazie al prestito Banco Posta è possibile ottenere fino a 30.000€ per chi non ha un reddito continuo riscontrabile; e fino a 70.000€ per chi può apportare ulteriori garanzie, che non siano la busta paga, ma che comunque assicurino il rientro del prestito alla posta.
Nel mondo del web esistono molti comparatori con i quali scegliere il finanziamento adatto alle proprie possibilità. Ad oggi c’è parecchia scelta per quanto riguarda il prestito online. Quelle che abbiamo qui citato sono alcune società creditizie che offrono i propri prestiti dei quali i clienti sembrano essere soddisfatti anche per quanto riguarda l’interesse. Quando si parla di prestiti senza busta paga, infatti, si deve prestare attenzione non tanto sulla pratica burocratica e sull’entità del valore del prestito, ma soprattutto sulla questione degli interessi. Infatti la piaga di qualsiasi finanziamento è appunto la fase di restituzione del denaro.
Quando si chiede un prestito, le rate mensili vengono calcolate in base alla durata e, in base ad essa, anche sui famosi tassi d’interesse Tan e Taeg, rispettivamente tasso annuo nominale e tasso effettivo globale.
Quel che è importante valutare al momento della richiesta di un prestito senza busta paga è appunto il tasso. C’è da dire che quando si richiede un prestito senza busta paga i Tan e Taeg sono necessariamente superiori perché non è previsto l’emolumento, ossia la garanzia restituita dalla presenza di una busta paga.
Ecco che, rispetto ad altri finanziamenti che si basano su buste paga, questi tassi si aggirano facilmente ad una media attorno al 7%. Il prestito senza busta paga di Intesa San Paolo, per fare un ultimo esempio, eroga fino a 10.000 € di prestito, basandosi su un tasso di interesse Tan del 5,40% e un tasso Taeg del 6,25%.
In definitiva si può facilmente richiedere un prestito senza busta paga a Roma, il che è possibile. Va tenuto comunque a mente il fatto di andare in contro a diversi fattori: ad un’innalzamento dei tassi (e quindi restituzioni più alte), tempi di restituzione rapportati all’importo (e quindi chiaramente più brevi), e soprattutto una buona documentazione assicurativa che dia il via a tutto il procedimento. A proposito di documentazione, ricordiamo che i prestiti senza busta paga, seppur non necessitano dello stipendio dimostrabile, possono essere richiesti avendo con sé una documentazione alternativa di cui, tra i documenti necessari:
- la carta d’identità e il codice fiscale;
- la dichiarazione del reddito (come anticipato) del Modello Unico;
- la copia dei pagamenti di bollette o affitti che attestino la residenza obbligatoria italiana da almeno un anno.
Molte società del credito sono solite includere nell’erogazione del prestito una polizza assicurativa, al fine di garantire maggiori sicurezze ed evitare di incombere in eventuali problematiche. Senza lo stipendio fisso dimostrabile, diciamo che la polizza può essere una clausola; altri, invece, lasciano che la polizza sia una cosa facoltativa del cliente.