Prestiti per Giovani Senza Busta Paga: prestiti personali disoccupati senza lavoro e senza garanzie
Scopriamo quali sono le tipologie di prestito rivolte ai giovani senza busta paga. Tutte le soluzioni offerte ai giovani disoccupati che dunque si trovino senza lavoro e senza le garanzie necessarie per poter accedere ai prestiti personali. Vediamo i requisiti richiesti e le caratteristiche di questi finanziamenti.
Prestiti per giovani senza busta paga: contributi europei per disoccupati anche senza garanzie
L’ostacolo principale che dovete superare quando avete bisogno di un prestito è senza dubbio quello relativo ai requisiti richiesti dalla banca per poter presentare la richiesta. In questo articolo ci occuperemo in particolare dei giovani disoccupati, che purtroppo in Italia sono una percentuale molto alta. Per questa categoria di clienti è praticamente impossibile ottenere un finanziamento rivolgendosi ad un istituto di credito. L’unica soluzione che viene offerta da alcune compagnie è quella della presentazione di un garante. Questo può essere ad esempio un genitore o altro parente che appunto garantisce al posto nostro, e dunque presenta le garanzie reddituali necessarie per poter aver accesso al credito e si impegna a pagare le rate di rimborso non pagate dal giovane beneficiario del finanziamento.
Per combattere la disoccupazione giovanile e rilanciare l’economia del nostro paese, ogni anno l’Unione Europea stanzia dei fondi che vengono utilizzati dalle amministrazioni regionali per distribuire dei finanziamenti agevolati. La prima caratteristica che definisce questa forma di finanziamento come quella ideale per tutti i giovani che abbiano bisogno di un prestito è quella di non prevedere alcun requisito reddituale. I prestiti agevolati erogati tramite i contributi europei sono infatti erogati tramite la pubblicazione di bandi che vedremo nel dettaglio nei prossimi paragrafi. I requisiti di ogni bando riguarderanno il settore dell’economia nel quale si intende lavorare e le spese che si devono affrontare per realizzare il proprio progetto. Queste spese non dovranno superare una determinata soglia e allo stesso tempo dovranno far parte di quelle che vengono definite le “spese ammissibili”. Queste dipenderanno appunto dall’obiettivo del bando stesso, e dovranno essere strettamente connesse con la realizzazione del progetto. A differenza dei prestiti personali, in questo caso si tratta di finanziamenti finalizzati, in quanto appunto non potremo utilizzare come vogliamo i soldi che riceveremo in prestito.
I contributi europei rappresentano un’opportunità unica per tutti i giovani che volessero avviare un’impresa individuale oppure costituire una piccola società composta per la maggior parte da giovani in età compresa tra i 18 e i 35 anni. In particolare, i finanziamenti agevolati che possono essere richiesti partecipando ai bandi dei tutte le regioni d’Italia, sono finalizzati alla creazione di nuove start up che siano caratterizzate da un alto contenuto tecnologico ed innovativo. I settori dell’economia interessati dalle agevolazioni vanno dall’agricoltura all’industria, passando per l’artigianato, il commercio ed il turismo. L’agevolazione più conveniente in assoluto è senza dubbio quella dei prestiti a fondo perduto. Questa tipologia di finanziamento è caratterizzata dal fatto che dell’importo che riceveremo in prestito dovremo restituirne soltanto una parte. In particolare, solitamente viene definita una percentuale a fondo perduto, che sarà ovviamente specificata sul bando stesso. Dunque se ci viene offerto un finanziamento fino al 50% a fondo perduto significa che dell’importo che riceveremo dovremo rimborsarne solamente la metà.
Questa soluzione viene spesso offerta ai giovani senza busta paga, così come altri tipi di agevolazioni che sono comunque piuttosto convenienti. Stiamo parlando ad esempio dei finanziamenti a tasso zero o comunque a tasso agevolato. Anche in questo caso avremo un risparmio importante sul nostro finanziamento, in quanto appunto non sarà previsto alcun costo per gli interessi oppure un costo molto più basso rispetto a quello solitamente previsto. Anche quando queste tipologie di finanziamenti agevolati non siano previste è bene ricordare che i finanziamenti europei siano in ogni caso le soluzioni ideali per tutti i giovani che siano intenzionati a realizzare un progetto. Il fatto di non prevedere la richiesta di garanzie reddituali rappresenta già di per sé un’agevolazione, che porta questa tipologia di prestiti ad essere la migliore in circolazione e l’unica ad offrire la possibilità ai disoccupati senza garanziedi ottenere la somma di denaro desiderata. Per questo motivo vi consigliamo di visitare il sito internet della vostra Regione per consultare la lista dei bandi attivi e controllare se avete la possibilità di partecipare ad uno di essi. Per farlo vi basterà leggere il bando ed in particolare i requisiti per l’accesso specificati.
Migliori prestiti per giovani senza lavoro: bandi attivi per finanziamenti agevolati ai disoccupati
Come abbiamo detto, i prestiti agevolati che vengono erogati grazie ai contributi europei vengono gestiti dalle varie Regioni. Sono dunque queste ultime a pubblicare ogni anno dei bandi ai quali è possibile partecipare per ottenere il finanziamento desiderato. Vediamo dunque quali sono i bandi che sono stati rivolti ai giovani senza lavoro. Innanzitutto, in tutta Italia è attivo il bando “Smart&Start”, che come deducibile facilmente dal nome stesso ha l’obiettivo di permettere ai giovani di avviare una propria start up. L’agevolazione che viene offerta è quella di un finanziamento senza interessi fino all’80% delle spese ammissibili nel caso in cui l’impresa sia interamente costituita da giovani fino a 35 anni. I beneficiari di questo bando sono tutti i giovani, disoccupati e anche senza garanzie, che siano interessati ad avviare una start up di piccole dimensioni o che l’abbiano costituita da non più di 48 mesi.
Non è necessario che i richiedenti siano residenti in Italia, ma soltanto che la sede dell’impresa sia all’interno del territorio italiano. Il piano di spesa da presentare dovrà essere compreso tra i 100.000 euro e 1,5 milioni di euro, e dovrà comprendere investimenti in impianti, macchinari e tutte le componenti hardware e software indispensabili per la produzione del bene o servizio offerto. Inoltre sono spese ammissibili tutte quelle relative alla gestione del personale, e dunque le spese di formazione dei dipendenti, così come le consulenze di esperti esterni all’azienda. Nel caso in cui la start up venga costituita nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna o Sicilia, si ha un’ulteriore agevolazione: in questo caso è previsto infatti che il 20% dell’importo erogato sia a fondo perduto, e dunque non debba essere rimborsata dal beneficiario del finanziamento stesso.
Un altro bando molto interessante, rivolto ancora ai giovani senza lavoro e garanzie è quello denominato “Resto al Sud”. In questo caso è evidente come l’obiettivo del bando sia quello di ridurre la fuga dei giovani residenti nel Sud Italia e che per mancanza di opportunità lavorative siano costretti a spostarsi verso il nord Italia oppure fuggire all’estero. Si tratta dunque di un’opportunità unica per tutti i giovani che avranno così la possibilità di crearsi la propria attività lavorativa. Le regioni interessate da questo bando sono Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Se siete residenti in queste regioni potrete presentare la domanda per ottenere un finanziamento fino a 40.000 euro, di cui il 35% (fino a 14.000 euro) sarà a fondo perduto, mentre la restante parte sarà a tasso zero. Dunque potranno essere finanziate in questo modo tutte le spese relative allo sviluppo di un progetto imprenditoriale nei settori dell’agricoltura, dell’artigianato, dell’industria o dei servizi, con un piano di spesa minimo di 50.000 euro. Grazie a questo finanziamento agevolato rivolto ai giovani sarà possibile avviare non solo una società o una cooperativa, ma anche un’impresa individuale. Dunque si tratta di un aiuto concreto a tutti i giovani del sud Italia, che potranno così finalmente sfruttare un’opportunità che gli permetterà di rimanere nella propria città natale senza dover rinunciare a realizzare il proprio sogno imprenditoriale.