Piccoli prestiti senza busta paga: come ottenere un piccolo prestito per tutti
Scopriamo come ottenere i piccoli prestiti senza busta paga e quali sono i requisiti e le garanzie alternative da presentare per ottenere ugualmente un piccolo prestito, anche se si è disoccupati, casalinghe, protestati o altro. Non sempre chi richiede un prestito per concretizzare un progetto o per far fronte ad una spesa imprevista ha bisogno di importi particolarmente elevati: spesso basta un piccolo aiuto, ma per riuscire ad ottenerlo è necessario possedere i requisiti indicati dalle banche e dalle finanziarie. Vediamo quali sono le soluzioni a disposizione delle persone che non possono presentare una busta paga per dimostrare la presenza di un reddito.
Piccoli prestiti senza busta paga e senza garanzie, online e veloci
Chi si mette alla ricerca di un finanziamento scopre che gli istituti dicredito sono tantissimi e le proposte di prestito sono davvero un’infinità. Il web è diventato uno strumento molto utile anche su questo particolare settore, visto che permette di individuare le migliori offerte e di metterle a confronto tra loro. Con il termine piccoli prestiti vengono indicati quei prestiti caratterizzati da importi non particolarmente elevati (si va da un minimo di 500 euro ad un massimo che, a seconda dell’opzione scelta, può arrivare a 1.500. 3.000 o 5.000 euro). Molti pensano che prestiti con importi così bassi non siano molto utili, ma evidentemente si sbagliano, perché queste forme di finanziamento sono sempre più ricercate.
Ma a noi interessa scoprire se è possibile richiedere un piccolo prestito senza busta paga. Per ottenere un finanziamento, a prescindere dall’entità dell’importo richiesto, bisogna possedere dei requisiti fondamentali: bisogna aver compiuto la maggiore età e bisogna avere al massimo 75 anni al termine del piano di rimborso (in alcuni casi il tetto massimo è fissato a 70 anni), bisogna avere un buon passato creditizio (quindi poche speranze per protestati e cattivi pagatori) e bisogna percepire un reddito. Inoltre, insieme alla carata d’identità e al codice fiscale, è obbligatorio trasmettere all’istituto un documento che attesti la presenza di questo reddito.
Chi lavora come dipendente non ha alcun tipo di problema, visto che ogni mese, nel momento in cui gli viene pagato lo stipendio, riceve dal datore di lavoro la busta paga, ovvero il documento che riepiloga tutti gli elementi che concorrono alla formazione dello stipendio. I problemi sorgono per tutte quelle persone che non rientrano in questa categoria di lavoratori e non ricevono un prospetto di questo tipo. Leggendo con maggiore attenzione i prospetti informativi forniti dagli istituti di credito si capisce che i pensionati hanno a possibilità di utilizzare il loro cedolino per poter dimostrare la presenza del reddito, mentre i lavoratori autonomi possono presentare il loro Modello Unico (con tanto di ricevuta del pagamento con modello F24).
Ma le persone che possono essere interessate ai piccoli prestiti senza busta paga sono soprattutto altre: giusto per fare un elenco a titolo di esempio possiamo citare i disoccupati, i giovani (studenti o in cerca di occupazione), le casalinghe, i lavoratori irregolari e i precari. Si tratta di categorie molto diverse tra loro, ma hanno una cosa in comune: non hanno la possibilità di trasmettere alla banca o alla finanziaria una busta paga o un altro tipo di documento di reddito. Questo causa non poche difficoltà se si è alla ricerca di un prestito personale, ma per fortuna nel corso degli ultimi anni (complice anche il delicato momento economico che si sta attraversando) gli istituti di credito si sono mostrati un pochino più elastici.
Questo non significa che le banche erogano prestiti a chiunque (anzi…), ma semplicemente vuol dire che gli istituti si sono resi conto che il numero delle persone che si trovano in una situazione di questo tipo è in costante aumento; il mercato dei prestiti senza busta paga poteva rappresentare sì un rischio, ma anche una buona opportunità. Riuscire ad ottenere un finanziamento di questo tipo è quindi difficile, ma non impossibile, soprattutto se gli importi richiesti sono contenuti (e quindi il prestito rappresenta un rischio minore per la banca erogante. L’avvento del web (lo abbiamo già detto prima) ha fortemente cambiato il settore: oggi infatti è possibile richiedere anche dei prestiti senza busta paga veloci direttamente online tramite i siti ufficiali degli istituti di credito: l’invio telematico dalla richiesta e il rischio ridotto dalla ridotta entità degli importi in ballo sono due aspetti che possono contribuire non poco alla rapidità dell’intera operazione.
Piccolo prestito senza busta paga con garante
Naturalmente nessuna banca al mondo deciderebbe di erogare dei prestiti senza busta paga senza prima aver fatto una valutazione delle reali capacità di rimborso del potenziale cliente. E qui entrano in gioco le cosiddette garanzie alternative. Se non si può dimostrare di percepire un reddito da lavoro o da pensione esibendo una busta paga, un cedolino o un Modello Unico bisogna cercare di convincere la banca della propria capacità di rimborso con altri tipi di garanzia: si può dimostrare ad esempio di percepire un’entrata economica costante nel tempo (ad esempio l’assegno di mantenimento dell’ex coniuge o l’affitto ricevuto per un immobile di proprietà ceduto in locazione, oppure ancora la rendita garantita da un investimento finanziario) oppure si può proporre un’ipoteca su un immobile.
La soluzione dell’ipoteca di solito non viene ben vista dagli istituti di credito (in particolar modo quando vengono richiesti prestiti di piccolo importo, come in questo caso), mentre l’opzione più gradita è rappresentata dalla presenza di un garante. Il garante è una persona terza che si impegna a pagare le rate di rimborso quando il debitore principale non lo fa. Non tutti possono assumere questo impegno: solo le persone che vengono ritenute affidabili e stabili finanziariamente dalle banche e dalle finanziarie possono svolgere questo ruolo. Questo significa che la persona proposta deve avere un reddito abbastanza alto da poter sopportare senza difficoltà il pagamento delle rate (di solito la somma degli impegni mensili legati ai finanziamenti non deve andare oltre il 30% dell’emolumento) e deve avere un passato creditizio immacolato. Se è pure proprietario di un immobile, meglio ancora. Di solito si propongono per questo ruolo i familiari più stretti (ad esempio il genitore o il coniuge), ma alla banca non interessa se tra il debitore e il garante vi sia qualche tipo di parentela: l’unica cosa che conta è la sua affidabilità.
Ogni istituto di credito valuta singolarmente ciascuna richiesta di un piccolo prestito senza busta paga per disoccupati o casalinghe (sia online che allo sportello della filiale), quindi non è detto che la presenza di una garanzia alternativa assicuri l’erogazione del finanziamento. Ovviamente se l’importo è ridotto le banche si possono dimostrare leggermente più elastiche (perché in caso di insolvenza le somme perse saranno comunque contenute) e soprattutto la presenza del garante può far aumentare le possibilità che la domanda di prestito venga accettata. Prima di presentare la richiesta è però necessario valutare con attenzione le varie proposte per individuare quelle che prevedono le condizioni più adeguate alle proprie esigenze e possibilità.
Offerte di piccoli prestiti senza busta paga: tassi, simulazioni ed esempi
Sono tanti gli aspetti da considerare quando si deve chiedere un piccolo prestito senza busta paga: al di là della disponibilità o meno dell’istituto a concedere soluzioni di questo tipo e alle tempistiche richieste per l’erogazione (chi procede con le richieste online di solito è avvantaggiato da questo punto di vista) bisogna controllare bene quali sono le garanzie richieste, verificare se è prevista la sottoscrizione di una copertura assicurativa, il tasso di interesse applicato dall’istituto erogante e il costo complessivo dell’operazione (più avanti parleremo proprio di questo, della differenza tra TAN e TAEG). Facciamo ora un riepilogo delle soluzioni proposte dalle banche e dalle finanziarie più importanti, ricordando sempre che facciamo riferimento a piccoli prestiti senza busta paga richiesti in presenza di un garante.
Piccoli prestiti senza busta paga Agos
Agos permette di ottenere piccoli prestiti senza busta paga in tempi molto ristretti: in caso di esito positivo, l’erogazione delle somme concesse avviene entro 48 ore dal momento dell’accettazione della richiesta. I finanziamenti Agos sono caratterizzati dalla flessibilità con cui è possibile gestire il rimborso grazie al salto della rata o alla modifica dell’importo della rata (che di conseguenza cambia anche la durata del finanziamento). Il prestito può essere richiesto in filiale (è possibile prenotare un appuntamento direttamente tramite il sito ufficiale www.agos.it) oppure online. Sempre tramite il sito è possibile fare delle simulazioni per ottenere dei preventivi immediati. Facciamo un paio di esempi di piccolo prestito senza busta paga erogato da Agos:
- Un prestito da 1.500 euro può essere restituito in minimo 6 mesi e massimo 24 mesi; chi scegli la restituzione in due anni dovrà pagare 24 rate da 66,41 euro, con TAN 5,90% e TAEG 6,06%.
- Un prestito da 5.000 euro invece può essere restituito in minimo 12 e massimo 120 mesi; chi scegli la restituzione in due anni dovrà pagare 24 rate mensili da 221,40 euro, con TAN 4,94% e TAEG 7,93%.
Piccoli prestiti senza busta paga Compass
Compass è una società che fa parte del Gruppo Mediobanca: tra i prodotti offerti ci sono anche diverse tipologie di prestito personale che si distinguono in base al grado di flessibilità: il prestito Easy permette di attivare l’opzione Jump per saltare la rata o l’opzione Change per modificarne l’importo (con Easy Flex si hanno a disposizione entrambe le opzioni), il prestito Jump consente di saltare senza costi una rata all’anno (fino ad un massimo di cinque volte durante l’intero piano di rimborso), mentre il prestito Totale Flex permette di ridurre l’importo della rata, saltarne il pagamento (sempre fino ad un massimo di cinque volte) e di estinguere anticipatamente il debito senza alcun costo. Anche il sito di Compass permette di fare delle simulazioni online con lo strumento Calcola la tua rata: approfittiamone per fare un esempio:
- Un piccolo prestito senza busta paga da 5.000 euro invece può essere restituito in minimo 24 e massimo 84 mesi; chi scegli la restituzione in due anni dovrà pagare 24 rate mensili da 235,10 euro, con TAN 9,90% e TAEG 13,33%.
Per chi è alla ricerca di una riserva di liquidità sempre disponibile Compass mette a disposizione il Minicredito: una riserva da 1.500euro che può essere utilizzata e ricaricta tramite il rimborso con rate di 50 o 100 euro mensili (TAN 16% e TAEG massimo 23,30%). I prestiti Compass non possono essere richiesti online, ma solo in filiale: la società ha più di 170 punti vendita e per individuare quello più vicino e fissare un appuntamento è possibile sfruttare gli strumenti disponibili sul sito www.compass.it.
Piccoli prestiti senza busta paga Findomestic
Anche Findomestic propone diverse soluzioni, ognuna delle quali pensata in base al tipo di progetto che si intende realizzare (anche se si deve indicare una finalità rimaniamo sempre nel campo dei prestiti personali, con le somme che vengono accreditate sul conto del richiedente): ci sono i finanziamenti per chi intende acquistare un veicolo nuovo o usato (auto, moto, imbarcazione, camper) per chi vuole fare un investimento immobiliare (acquisto di una casa, di un box o di un terreno), per chi deve fare delle spese per la casa (acquisto di mobili, elettrodomestici, lavori di ristrutturazione, pannelli fotovoltaici e così via), per chi deve sostenere dei costi per progetti vari (cerimonie, studi, cure mediche, vacanze, tasse e spese legali e altro). Anche qui utilizziamo il simulatore online per fare un paio di esempi di piccoli prestiti senza busta paga:
- Un prestito da 1.500 euro richiesto per l’acquisto di un nuovo computer può essere rimborsato in minimo 18 e massimo 30 mesi; chi sceglie il rimborso in due anni dovrà pagare 24 rate mensili da 68,90 euro, con TAN 9,54% e TAEG 9,96%;
- Un prestito da 5.000 euro richiesto per l’organizzazione di una cerimonia può essere rimborsato in minimo 18 e massimo 84 mesi; chi sceglie il rimborso in due anni dovrà pagare 24 rate mensili da 224,90 euro, con TAN 7,45% e TAEG 7,71%.
I prestiti Findomestic possono essere richiesti in filiale oppure direttamente online sul sito www.findomestic.it.
Mini Prestito PostePay Evolution senza busta paga di Poste Italiane e prestiti BancoPosta
Ormai da qualche anno anche Poste Italiane è entrato a far parte degli istituti attivi nel mondo del credito; tra i vari Prestiti BancoPosta erogati ci sono anche quelli per il consolidamento (da 3.000 a 50.000 euro) e per la ristrutturazione casa (da 10.000 a 60.000 euro), ma chi è alla ricerca di un piccolo prestito senza busta paga è sicuramente più interessato a proposte che consentono di entrare n possesso di importi più bassi. C’è un’offerta specifica riservata ai titolari di carta PostePay Evolution: stiamo parlando del Mini Prestito BancoPosta senza busta paga, che consente di ottenere importi di 1.000, 2.000 o 3.000 euro da restituire con 22 rate fisse mensili.
Chi non ha una carta PostePay Evolution può comunque richiedere un Prestito BancoPosta tradizionale: permette di ottenere importi a partire da 3.000 euro, con rimborsi che possono avere una durata minima di 24 mesi. Purtroppo sul sito ufficiale di Poste Italiane non è disponibile un simulatore che permetta di fare il calcolo della rata online, quindi per capire quali sono le condizioni applicate sul Prestito BancoPosta dobbiamo dare uno sguardo ai fogli informativi. Quando offre prestiti di questo tipo, Poste Italiane agisce da intermediario, visto che in realtà vengono erogati da Deutsche Bank, Findomestic e Compass. Ognuna di queste tre società applica delle sue condizioni: con Deutsche Bank si ha un TAN massimo dell’8,90% e un TAEG massimo del 10,24%; con Findomestic si ha un TAN massimo del 9,50% e un TAEG massimo del 10,26%, con Compass si ha un TAN massimo dell’11,90% e un TAEG massimo del 13,23%.
Piccoli prestiti senza busta paga Unicredit
Chiudiamo dando uno sguardo ai piccoli prestiti senza busta paga erogati da Unicredit. Chi ha bisogno di piccole somme può esser interessato a CreditExpress Easy, che permette di ottener eimporti tra i 1.000 e i 5.000 euro. La richiesta può essere fatta con semplicità tramite l proprio smartphone grazie all’applicazione ufficiale App Mobile Banking di Unicredit. Attenzione però: questi piccoli finanziamenti possono essere richiesti solo da chi è già titolare di un conto corrente presso l’istituto da almeno 6 mesi, ha attivato il servizio di Internet Banking e rientra tra i clienti pre-valutati. Il pano di rimborso può durare dai 12 ai 36 mesi e il tasso d’interesse è fisso al 6,90%; ecco l’esempio:
- Un prestito CreditExpress Easy da 3.018,29 euro può essere rimborsato in 24 mesi con il pagamento di rate da 135 euro con TAN fisso al 6,90% e TAEG all’8,23%.
Chi non possiede i requisiti per richiedere il piccolo prestito senza busta paga che abbiamo appena visto può tentare un’altra strada, ovvero quella del CreditExoress Dynamic, il finanziamento che consente di ottenere importi a partire da 2.000 euro e che può essere gestito grazie alle opzioni di Cambio Rata, Salto Rata o Ricarica Prestito. Il finanziamento può essere richiesto online se si è già correntisti pre-valutati dal almeno 6 mesi, altrimenti bisognerà recarsi di persona presso una delle filiali della banca (magari dopo aver prenotato un appuntamento tramite il sito www.unicredit.it). Anche per questa soluzione facciamo un esempio:
- Un prestito CreditExpress Dynamic da 4.000 euro può essere rimborsato in 36 mesi con il pagamento di rate da 129,44 euro (TAN 10,20% e TAEG 11,92%), in 64 mesi con il pagamento di rate da 81,29 euro (TAN 10,20% e TAEG 11,51%) o in 84 mesi con il pagamento di rate da 66,82 euro (TAN 10,20% e TAEG 11,36%).
Visto che siamo in tema di piccoli prestiti senza busta paga può essere interessante fare la conoscenza di altri due prodotti erogati da Unicredit
Credito su pegno: permette di ottenere in tempi rapidi delle somme di denaro offrendo come garanzia un oggetto di valore; questo tipo di prestito può essere richiesto presso una delle 35 filiali di Credito su Pegno presenti sul territorio italiano, dove sono presenti dei qualificati stimatori; naturalmente gli importi erogati sono commisurate al valore del bene che viene dato in garanzia, che sarà custodito in ambienti adeguatamente protetti. Nel caso in cui il debitore non torni a riscattare il bene in pegno, questo verrà venduto all’asta.
Unicredit Ad Honorem: è il prestito d’onore di Unicredit, riservato agli studenti residenti in Italia che frequentano una delle Università convenzionate; in pratica stiamo parlando di una linea di credito concessa senza la necessità di presentare alcuna garanzia) che si trasforma in prestito personale al termine del corso di studi; l’importo massimo della linea di credito ammonta a 27.700 euro, mentre il piano di rimborso può andare da un minimo di 12 mesi ad un massimo di 180 mesi; il TAN applicato è pari al parametro EURIRS maggiorato dello spread commerciale.
Confronto tra i piccoli prestiti senza busta paga migliori e come richiederli
Come abbiamo appena visto, le soluzioni di piccolo prestito senza busta paga disponibili sono davvero tante e per decidere quella che è più in linea con le proprie esigenze bisogna fare un attento confronto delle loro caratteristiche. Chi è alla ricerca della soluzione economicamente più conveniente dovrà dare un’occhiata al TAN e al TAEG. Il TAN è il tasso annuo nominativo, ovvero il tasso di interesse che viene applicato dall’istituto erogante, mentre il TAEG è il tasso annuo effettivo globale, una percentuale che esprime il costo complessivo del finanziamento (tenendo conto sia degli interessi che di tutti gli altri oneri). Il prestito più conveniente sarà quindi quello che presenta un TAEG più basso, ma in ogni caso sarà meglio controllare bene che non ci siano ulteriori costi non inclusi in questo tasso.
Una gran parte dei piccoli prestiti senza busta paga che abbiamo appena elencato possono essere richiesti direttamente online tramite le pagine dei siti ufficiali degli istituti eroganti: questa soluzione è particolarmente comoda e permette in genere di accorciare i tempi dell’operazione, ma visto che ci stiamo occupando di persone che sono interessate ad ottenere un finanziamento senza possedere tutti i requisiti richiesti (non ci sono né il reddito né il documento che ne attesti la presenza), forse sarebbe meglio optare per un colloquio “faccia a faccia” con il personale della banca o della finanziaria. Per individuare la filiale più vicina è sufficiente andare sul sito dell’istituto: in molti casi è presente anche lo strumento che consente di prenotare un appuntamento, evitando in questo modo di dover fare infinite code prima di poter entrare negli uffici.