Prestiti cambializzati senza busta paga: come richiederli online senza garanzie e senza anticipo

Per tutti coloro che necessitano di un prestito in tempi rapidi e veloci, e senza dover per forza presentare delle precise garanzie, esistono dei prestiti appositi, che si possono ottenere in maniera più facile, e che ad esempio possono essere richiesti anche da quelle persone che non possono presentare una busta paga. Si tratta di prestiti cambializzati: vediamo allora come fare per richiederli online, senza anticipo e senza garanzie.

Quando può essere utile un prestito cambializzato senza busta paga?

Spesso quando non si ha uno stipendio fisso si è costretti per forza di cose a rinunciare a tante piccole comodità e a rimandare quegli svaghi che si desiderano da tempo: non percepire una regolare busta paga, infatti, può essere uno scoglio nella gestione della vita economica di tutti i giorni, perché spesso è un impedimento che blocca anche le piccole aspirazioni. In alcuni casi, comunque, in realtà è possibile accedere a dei prestiti cambializzati senza percepire una regolare busta paga; si tratta di finanziamenti veloci che sono necessari quando si ha un’emergenza, un contrattempo, e per i quali si ha l’urgenza di avere a disposizione una liquidità che permetta di riparare all’accaduto. In questi casi soprattutto online si possono trovare alcune finanziarie disposte a versare il prestito del quale si ha bisogno anche in tempi molto brevi, senza garanzie e senza anticipo; si tratta, infatti, di prestiti cambializzati, che prevedono per loro natura una garanzia di tipo indiretto, dove il rimborso sarà previsto attraverso il pagamento di cambiali mensili, fino alla scadenza del prestito. Ovviamente si sta parlando di un tipo di prestito che per le modalità e i tempi richiesti, non può prevedere delle cifre astronomiche; ma che comunque è molto utile nel caso in cui si debbano affrontare delle spese impreviste, come l’acquisto di una macchina, di un elettrodomestico oppure per affrontare tutte quelle spese tipiche di una grande impegno, come ad esempio un matrimonio. Ma come fare per accedere ad un prestito cambializzato, quando non si recepisce una busta paga? Ebbene non sempre, ma in alcuni casi, è possibile accedere a questo tipo di prestiti, anche senza essere per forza un lavoratore dipendente e senza dimostrare di recepire mensilmente uno stipendio fisso. Vediamo allora in quali casi è possibile ottenere dei simili prestiti e come richiederli.

Innanzitutto i prestiti cambializzati costituiscono un tipo di finanziamento che è particolarmente adatto per tutti coloro che non hanno una busta paga, grazie al fatto che permette di usufruire di una cifra congrua che mette nella possibilità di accedere ad una somma considerevole, senza dover dimostrare di avere uno stipendio regolare e senza soprattutto dover presentare un garante per la sottoscrizione del prestito. Permette con una semplice firma e senza garanti, quindi, di accedere alla cifra di cui si ha bisogno; ovviamente anche qui ci sono dei requisiti da rispettare: ad esempio non si deve essere segnalati come cattivi pagatori, perché in questo caso è molto difficile trovare online una finanziaria disposta a fare credito ad un potenziale cliente che ha già dimostrato di non essere in grado di assolvere ad un debito in precedenza. In tutti gli altri casi i prestiti cambializzati sono il mezzo più facile per accedere alla somma della quale si ha bisogno, in tempi brevi e senza troppe difficoltà; per la loro natura di essere stati pensati per tutti coloro che non solo non hanno una busta paga dimostrabile, ma nemmeno qualcuno che possa fare da garante, infatti, costituiscono la soluzione più comoda per chi non ha uno stipendio fisso. Non c’è nemmeno bisogno di motivare le ragioni del prestito, o meglio le sue finalità, in quanto la finanziaria che lo concederà, lo farà appunto tramite delle cambiali, che costituiscono delle rate da pagare mensilmente al posto dei normali bollettini postali o delle trattenute sulle buste paga. I controlli sono molto più veloci e meno vincolanti, quindi, per questo anche le tempistiche per l’ottenimento di un prestito cambializzato sono notevolmente più veloci, rispetto ad un prestito normale; si parla di un massimo di due giorni per ottenere la cifra desiderata, che in genere può arrivare anche ad un tetto massimo di 60.000 euro.

Le rate sotto forma di cambiali hanno un tasso d’interesse fisso, sono costanti e sono dilazionate per un massimo di dieci anni (il tempo di rateizzazione dipende ovviamente soprattutto dalla cifra che viene accreditata); proprio per il fatto che si tratta di un tipo di prestito veloce e senza garanzie, è davvero raro che si riesca a trovare una banca disposta ad erogare un simile servizio, mentre è più facile richiedere un prestito cambializzato direttamente online, presso le numerose finanziarie che è possibile trovare su internet, o in alternativa ci si può anche rivolgere a dei privati. Attenzione, però, al rispetto delle scadenze: si tratta comunque di rate da dover pagare in maniera costante e fissa, e anche nel caso in cui se ne salti solamente una, colui che ha erogato il prestito può aver diritto a rifarsi sui beni del debitore, procedendo al pignoramento di eventuali beni o proprietà che corrispondano alla cifra che non è stata versata. In questo caso si rischia di essere segnalati nel registro dei cattivi pagatori e si inizia tutta una procedura, che a volte può essere molto lunga e difficoltosa, per il rientro forzato della cifra erogata; ecco perché la maggior parte delle banche evita di concedere prestiti simili. Oltre ad essere, quindi, un tipo di prestito abbastanza rischioso, quindi, non è nemmeno sempre conveniente, visto che spesso i tassi d’interesse possono essere più alti del normale e ci sono da valutare anche le eventuali spese accessorie per le cambiali, sulle quali va imposto un bollo, e che devono compilate, firmate e infine emesse. Come ogni prestito, quindi, anche quello cambializzato presenta dei vantaggi e degli svantaggi, che vanno ben ponderati prima di sottoscrivere qualsiasi contratto; tuttavia in alcuni casi e per alcuni clienti, i prestiti cambializzati possono essere una giusta soluzione, vista la velocità di erogazione (che li rende perfetti per tutti coloro che devono far fronte a delle emergenze), e il fatto che si può far richiesta di un tale prestito anche online, in tempi molto brevi.

Prestiti cambializzati senza busta paga e senza anticipo: chi può richiederli?

Come per ogni prestito che si rispetti, quindi, la cosa migliore da fare prima di richiederlo, è farsi bene i propri conti e accertarsi che si è veramente in grado di versare costantemente le cambiali compilate e firmate, per non rischiare di venire segnalati come cattivi pagatori e subire poi tutte le conseguenze del caso, come il fatto di non avere più la possibilità di accedere ad altri prestiti per un periodo di tempo più o meno lungo. Tuttavia le cambiali, in caso di necessità, si possono anche posticipare: una volta che si sa la data di scadenza, si può cioè, chiedere di posticipare il pagamento della rata, una volta che si è raggiunto l’accordo con l’altra parte. Questo però implica anche il fatto che più si rimanda la data del pagamento, più di conseguenza aumenterà il tasso d’interesse, con un effettivo aumento dell’importo da versare. Possono accedere ai prestiti cambializzati tutti coloro che sono lavoratori dipendenti, che hanno quindi una busta paga dimostrabile e che possono anche portare come garanzia il proprio TFR, cioè la liquidazione che si riceve alla fine del proprio contratto di lavoro in un qualsiasi settore pubblico, o nell’azienda nella quale lavorano. Ma come funziona per tutti coloro che non hanno questo tipo di garanzie, che non hanno una busta paga e che non possono ricorrere a garanzie varie o versare cospicui anticipi?

Ebbene il modo di accedere a prestiti cambializzati senza busta paga e senza garanzie c’è, ovviamente però bisogna rispettare dei requisiti minimi; ecco chi può richiederli, e come. Innanzitutto hanno la possibilità di accedere a questo tipo di prestiti, tutti quei lavoratori indipendenti o liberi professionisti, che però devono presentare anche una dichiarazione dei redditi, che documenti il fatto che possono essere comunque in grado di sostenere fino alla fine il pagamento di un debito. Delle volte alcune finanziarie possono richiedere anche la sottoscrizione di una polizza assicurativa sulla vita. In generale, comunque, bisogna tenere in conto che è piuttosto difficile accedere ad un prestito cambializzato senza busta paga e senza garanzie, e senza versare un anticipo, e che nel caso di persone disoccupate o che si dividono tra lavori saltuari e lavoretti serali, come studenti e precari, non è proprio semplice ottenere un prestito cambializzato. In molti di questi casi, infatti, come ad esempio nella situazione di una madre di famiglia, che è ferma da un po’ di tempo ad occuparsi della casa e dei figli e a fare la casalinga, ottenere un prestito simile non è così semplice. Nella maggior parte dei casi, infatti, qualora non si possa dimostrare di avere un regolare stipendio, bisogna comunque certificare che si hanno delle entrate da altre vie, o che si è in possesso di un immobile di proprietà, sul quale la società finanziaria o l’istituto di credito potrebbe rifarsi in caso di insolvenza del cliente.

Colui che si appresta a richiedere un prestito cambializzato deve avere inoltre un’età compresa tra i 18 e i 70 anni: deve quindi necessariamente dimostrare di essere maggiorenne e non deve allo stesso tempo superare una certa soglia di età, anche se in alcuni casi con la certificazione dell’INPS, si possono fare delle eccezioni ed arrivare anche fino agli 80 anni. Inoltre si deve poter dimostrare di avere la cittadinanza italiana e nel caso in cui non si abbia una busta paga e non si abbiano nemmeno delle garanzie, allora la soglia della cifra del prestito che si otterrebbe normalmente, potrebbe abbassarsi notevolmente. Abbiamo parlato nel caso dei prestiti cambializzati di una soglia massima che può arrivare fino ad un massimo di 60.000 euro, da restituire entro e non oltre dieci anni; tuttavia nel caso in cui non si possa dimostrare di avere una busta paga e le giuste garanzie, allora questa soglia si abbasserebbe di molto e nel caso in cui si trovasse una società finanziaria disposta a concedervi un prestito, si tratterebbe di un finanziamento di piccola entità. Nel caso in cui si sia proprietari di immobili o comunque si possa dimostrare di avere delle rendite costanti dovute ad altri investimenti precedenti, allora si può accedere con più facilità ad un prestito cambializzato. In caso contrario vedersi sottoscritto un contratto di finanziamento simile, sarebbe molto più difficoltoso.

Prestiti senza busta paga cambializzati: come richiederli online

Abbiamo visto in quali casi è possibile accedere più facilmente ad un finanziamento privato che preveda il rimborso attraverso delle cambiali fisse, al posto delle solite rate; i normali istituti di credito potrebbero fare resistenza alla richiesta di un tipo di prestito cambializzato, visto che con l’aumentare del rischio che loro valutano alto, aumenterebbe anche il tasso d’interesse previsto per il rimborso: un affare che non converrebbe a nessuna delle due parti. Perciò il modo più semplice e veloce per richiederli è quello di fare delle ricerche online e di procedere al confronto dei vari ed eventuali preventivi, prima di prendere una decisione definitiva. Infatti molto spesso può succedere che le varie società finanziarie presentino dei preventivi più vantaggiosi, ovviamente tenendo conto di tutte le variabili che ci sono e della situazione di partenza del cliente. Anche qui, infatti, la società finanziaria farà delle ricerche specifiche, soprattutto nel caso in cui si richieda un prestito senza busta paga e senza garanzie: discriminanti potrebbero essere, oltre ad eventuali altre entrate delle quali abbiamo già parlato, anche il fatto se il cliente abbia già all’attivo altri finanziamenti, che andrebbero ad incidere sulla capacità di rientrare o meno del debito. Una volta scelto il preventivo che più si pensa possa venire incontro alle proprie necessità personali, allora si deve solo aspettare il via libera della finanziaria, che nel caso in cui accetti di sottoscrivere il contratto, entro un massimo di dieci giorni invierà la cifra richiesta, tramite un bonifico bancario o un assegno circolare.

Nel caso di un prestito cambializzato abbiamo visto come al posto delle solite rate nelle quali viene suddivisa la cifra da rimborsare, ci sono proprio le cambiali: ma come funziona una cambiale e come si compila? Vediamo come fare per tutti coloro che sono interessati a questo tipo di prestito, ma che non sanno bene come muoversi. La prima cosa da saper fare, infatti, è quella di essere in grado di compilare con precisione le cambiali: infatti se dovessero sorgere dei problemi al momento della compilazione di una cambiale, questa potrebbe essere considerata non valida, perdere la sua esecutività e quindi essere annullata. Uno dei problemi più comuni che riguardano proprio la corretta compilazione di una cambiale, riguarda il bollo: si deve stare innanzitutto attenti che questo abbia la stessa data della cambiale al momento della firma, e non essere riferibile ad un giorno precedente o successivo, come potrebbe capitare. Inoltre bisogna ricordare che il bollo è sempre obbligatorio quando si sottoscrive una cambiale, e ha precisamente un valore che è calcolabile al dodici per mille del valore della cambiale stessa. Quando per un qualsiasi motivo si sia incorsi in un errore che riguardi il bollo della cambiale, questa sarà ritenuta nulla e potrà essere incassata normalmente soltanto dopo un decreto ingiuntivo. Un altro elemento da tenere bene in considerazione quando si compila una cambiale è quello relativo al beneficiario della cambiale stessa: si tratta del creditore che ha sottoscritto il contratto di finanziamento ed è quindi colui che riceverà materialmente la somma prevista dalla cambiale.

Il beneficiario non è quindi una figura aleatoria ma una persona che deve essere ben identificabile al momento della compilazione della cambiale: si devono avere a disposizione, quindi, alcuni suoi dati riconoscitivi, come il codice fiscale o la partita, perché il creditore possa poi procedere con l’incasso al momento della scadenza della cambiale. Una volta che avrà ricevuto l’importo della cambiale, starà poi al beneficiario decidere cosa farne, se ad esempio girarla direttamente ad un istituto di credito per farsi dare un anticipo, oppure cederla ad un altro creditore, o semplicemente incassarla materialmente. Inoltre bisogna ricordare che quando si parla di prestiti cambializzati, bisogna tenere conto anche di tutte le spese accessorie del caso: si tratta di costi che vengono poi a pesare sul valore della cambiale da versare e che prevedono ad esempio l’integrazione della cifra di partenza da versare a causa di commissioni varie, costo delle cambiali, assicurazioni e costi per la registrazione dei contratti. Le cambiali sono poi da considerarsi come delle vere e proprie rate fisse, che hanno una scadenza che va rispettata e che è consigliabile non procrastinare; come abbiamo visto infatti quando si decide di rimandare la data di scadenza della cambiale, si incorre in un aumento del tasso d’interesse, che poi si sarà costretti a pagare comunque, anche se più in là. Infine come per tutti gli altri tipi di prestiti, anche con un prestito cambializzato è possibile l’estinzione anticipata della cifra di cui si è debitori, senza incorrere in eventuali penali.

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