Prestito Auto senza busta paga: le soluzioni per acquisto auto nuova senza garanzie reddituali
Per casalinghe, disoccupati, lavoratori irregolari, studenti o giovani imprenditori alle prime armi, la scelta più valida per effettuare il pagamento del mezzo desiderato è, senza dubbio, la stipula di un prestito auto senza busta paga. Non esiste, però, un modo vero e proprio di richiedere un finanziamento senza rilasciare alcuna dichiarazione all’istituto di credito scelto, ma è possibile arginare il problema e fare in modo di riuscire ad ottenerlo in maniera molto meno complessa: il prestito senza busta paga, infatti, non attesta e non viene rilasciato a chi non ha una retribuzione, ma è indicato per chi non ne possiede una che possa essere garantita e certificata in maniera specifica.
Tale prestito è da richiedere necessariamente presso un istituto di credito a vostra scelta ( richiedendolo, però, come prestito personale) o, addirittura, nel concessionario in cui si ha intenzione di comprare l’automobile. L’importo che ci viene concesso da quest’ultimo, tendenzialmente, ricopre fra il 75 % e il 90% % del valore dello stesso veicolo da acquistare. I concessionari che offrono vantaggi di questo tipo, inoltre, spesso si avvalgono di convenzioni particolari con enti esterni o, nei casi di imprese con un maggiore introito, utilizzano la finanziaria interna per sostenere le varie spese.
È bene ricordare, prima di andare ad analizzare nel particolare le modalità con cui è possibile ricevere un prestito auto pur essendo privi di una busta paga e, di conseguenza, di garanzie reddituali, che tali finanziamenti sono validi solo per le automobili e i mezzi prodotti ex novo e non per i veicoli di seconda mano per i quali l’importo massimo che si ha la possibilità di ottenere è dichiarato nei cosiddetti listini Eurotax nei quali viene analizzato il rapporto fra il valore reale del mezzo in relazione a quelli di mercato e alla continua svalutazione annua e per cui esistono ulteriori prestiti specifici.
Prestito auto senza busta paga e senza reddito specifico: quali altre garanzie presentare in alternativa?
Per ottenere un prestito auto senza busta paga, le alternative atte a fare da garanzia al posto del salario o dello stipendio mensile possono essere molteplici. Analizziamo quelle che vengono prese in considerazione più spesso partendo, ad esempio, dalla dichiarazione dei redditi che, rilasciata annualmente, indica la quantità di denaro pagata al lordo, al netto e le trattenute di tutti coloro che hanno un contratto a progetto, di collaborazione o di prestazione d’opera. Tipicamente questa categoria riguarda professionisti o lavoratori autonomi fra cui gli artigiani, i commercianti e i piccoli e medi imprenditori. È accettato, inoltre, il reddito dimostrabile con certificazione CUD o quello dichiarato presentando il modello unico con il quale si dichiarano i redditi di un lavoratore autonomo ( nel caso degli impiegati, invece, il modello su cui fare riferimento sarà il Modello 730): soltanto così, oltre a rilasciare una garanzia atta a permettere il prestito sarà possibile scegliere, da parte dell’istituto di credito o dal concessionario da cui avete intenzione di acquistare il veicolo, il quantitativo massimo reale e possibile di cui sarà costituito il prestito auto al compratore del mezzo. Non tutti gli enti contraenti, però, si accontentano della presentazione di un solo modello unico: spesso, infatti, le società che si occupano di finanziare il prestito, siano esse i concessionari automobilistici stessi che venderanno il prodotto al soggetto contraente che un qualsiasi ente finanziario di riferimento, richiedono addirittura tutti i documenti degli ultimi tre anni.
Un altro valido modo per definire e garantire la validità del richiedente prestito facendo in modo che le condizioni necessarie atte a favorire il prestito siano regolari è il monitoraggio sul conto corrente bancario o postale dei versamenti effettuati che possano dimostrare una continua e redditizia attività lavorativa.
In tutti questi tre primi casi, i limiti posti dipendono dalla quota mensile ricevuta: il capitale massimo erogabile dal prestito, infatti, si basa sulla quantità di denaro entrante ogni mese.
Se, però, fino ad ora sono state analizzate le condizioni che si attengono alla situazione finanziaria costituita da beni monetari liquidi, è importante ricordarsi che talvolta è possibile presentare garanzie che siano basate sui beni immobili: per rilasciare un prestito di questo genere, infatti, è necessario detenere la proprietà di un bene immobile dal valore pari o superiore alla somma che si ha intenzione di richiedere tramite il prestito auto senza busta paga e ipotecarlo affinché, nel caso in cui il prestito non venisse sanato, sia possibile vendere il bene immobile ipotecato per ottenere il capitale finanziato richiesto con tale stipula. Per richiedere e, di conseguenza, ottenere il prestito auto senza busta paga, qualora si scegliesse di utilizzare come garanzia una possibile ipoteca del bene immobile, è necessario ricordare che tale proprietà immobile non deve essere necessariamente essere condotta al contraente stesso del prestito, ma, eventualmente, anche ad un terzo individuo che lo “presta” come garanzia. In questo caso, però, è necessario che entrambi, sia il soggetto richiedente del prestito che il proprietario effettivo, la nostra terza persona, del bene immobile si presentino in sede per stipulare il contratto all’istituto finanziario di competenza o nel concessionario che rivenderà il mezzo. In questo caso la somma di denaro che si può ricevere nel prestito varia a seconda del valore monetario del bene immobile.
Un altro tipo di garanzia che riguarda sempre beni immobili, ma che non riguarda la proprietà di essi, è data dalla rendita derivata da un affitto: ricevere regolarmente una quota fissa mensile rappresenta, infatti, una sicurezza di entrata fissa da pare del contraente che richiede il prestito e, pertanto, costituisce una solida garanzia da prendere in considerazione quando ci troviamo a dover stipulare e richiedere un prestito auto senza una garanzia reddituale data da una busta paga. In questo caso, infatti, la quantità di denaro che si riceve a fronte di un affitto rappresenta la busta paga stessa del soggetto che richiede il prestito e, come fosse un salario mensile “normale”, è proprio sulla quota di affitto ricevuta mensilmente che si calcola l’importo massimo di prestito mensile e, più generalmente, il capitale massimo erogabile.
Prestito senza busta paga con garante per acquisto auto
Se nell’ultimo caso preso in esame non è necessario che coloro che si trovano a pagare l’affitto ( quindi coloro che, in un certo senso, fanno in modo che il richiedente prestito sia dotato di una “busta paga”, una quota mensile fissa come garanzia), siano presenti nel momento di stipulare la richiesta, nel momento in cui si decidesse di optare per un’altra via e offrire come garanzia la detenzione di un conto corrente con cointestatario con contratto di lavoro a tempo indeterminato, sarà necessario che anche questa ultima persona firmi il contratto stesso di prestito auto. Non ha valenza, dunque, una sola firma, in quanto saranno entrambi gli individui, il richiedente del prestito e il cointestatario del conto corrente, i diretti responsabili della restituzione del pagamento finanziato dall’istituto finanziario o dal concessionario. Occorre, però, porre alcuni limiti sulle caratteristiche che deve presentare tale cointestatario del conto corrente in analisi: esse devono assicurare per conto del terzo individuo una stabilità finanziaria senza la quale sarebbe impossibile stipulare il prestito e devono mostrare che tale individuo è assunto tramite un contratto di lavoro a tempo indeterminato e che, di conseguenza, riceve una solida entrata sicura mensile. Altre garanzie potrebbero essere rappresentate da condizioni simili a quelle enumerate in precedenza ma riguardanti il cointestatario stesso: nel caso di mancato impiego a tempo indeterminato, infatti, dovrà almeno mettere a disposizione, come garanzia, un bene immobile di proprietà da, eventualmente, ipotecare in caso di necessità seguendo poi le dinamiche elencate in precedenza o disponibilità economica sul conto corrente atte ad assicurare una copertura economica nel caso in cui il primo contraente stesso non fosse in grado di sanare il suo debito.
Si vede la presenza di una terza persona anche nel prossimo modo che visioneremo per lasciare delle garanzie all’ istituto finanziario in questione o al concessionario che rilascia il prestito per l’acquisto del veicolo. Tale metodo prevede la presenza di un garante il quale è tenuto necessariamente a stipulare un ulteriore contratto come fideiussore. Quando ci troviamo ad acquistare il mezzo che desideriamo, il garante non solo dovrà essere presente ma diventerà automaticamente responsabile tanto quanto noi acquirenti diretti del mezzo della restituzione del prestito per auto stipulando un contratto detto coobbligato. Egli, pertanto, dovrà inevitabilmente assicurare di essere stato assunto con un contratto a tempo determinato, di ricevere necessariamente una busta paga certificabile ogni mese e dovrà, infine, dimostrare il proprio reddito con tutti i dovuti documenti. Qualora, infatti, non venisse effettivamente sanato il prestito del contraente richiedente, l’ istituto finanziario o il concessionario di riferimento si troverà ad avere la possibilità di rifarsi e di richiedere in consegna il mancato denaro su entrambi i soggetti.
Prestito auto Agos senza busta paga
Ora che abbiamo scoperto come richiedere un prestito auto senza ricevere una busta paga mensile, possiamo vedere nel dettaglio le proposte delle varie compagnie di prestito partendo da quelle leader nel settore. Agos, ad esempio, offre ben due modalità di prestito a contraenti privi di busta paga: una prima opportunità è riservata ai lavoratori autonomi, una seconda prevede la presenza, come visto in precedenza, di un individuo che faccia da garante al contraente stesso. Se siete decisi a richiedere un prestito utilizzando una di queste due modalità l’azione migliore da compiere per venire a conoscenza dell’importo effettivo della rata di finanziamento, delle caratteristiche e dei limiti del prestito auto è richiedere un preventivo. Farlo è davvero semplicissimo: una volta giunti nel sito della compagnia, occorrerà recarsi nella sezione dedicata ai prestiti personali nei quali sono compresi quelli senza busta paga ( quindi non quella che si occupa dei finanziamenti finalizzati all’acquisto di automobili) e avviare le procedure di simulazione del preventivo.
Verranno richiesti nome, cognome, email, numero di telefono e, naturalmente, di confermare di aver letto tutta la documentazione necessaria a proseguire. Sarà opportuno inserire, in seguito, la cittadinanza di cui siamo in possesso e, obbligatoriamente il codice fiscale, lo stato civile, il tipo di locazione ( se siamo in affitto o se viviamo presso terzi che siano essi genitori, parenti o datori di lavoro), l’indirizzo di residenza e, infine, i vari dati relativi al lavoro svolto. Non appena si aprirà la schermata di simulazione occorrerà immettere l’importo desiderato e dopodiché verranno esposte tutte le migliori soluzioni di prestito consigliate: verranno indicate proprio in questa occasione l’effettiva possibilità di portare a termine tale prestito, la sua durata, i vari tassi d’interesse applicati e il loro valore.
Prestiti Compass per Auto senza busta paga
Anche Compass offre dei prestiti particolari per auto a tutti coloro che si presentano privi di busta paga o persino disoccupati. Per calcolare le spese e gli interessi dovuti al prestito in questo caso, oltre alla possibilità di presentarsi in loco e parlare con un addetto eventualmente prenotando, addirittura, la visita in sede scegliendo fra oltre 100 punti vendita in Italia, si avrà la possibilità di iniziare a calcolare un preventivo online senza impegno inserendo però i propri dati personali come nome, cognome, numero di telefono e email per poi proseguire con quelli più specifici.
Come abbiamo visto in precedenza, per ottenere un prestito per acquistare un’auto è necessario garantire la possibilità di risanare il debito in futuro, ma Compass ha studiato un prestito su misura per chi, nel momento di necessità di denaro, si trova a vivere in condizioni di disoccupazione: come visto in precedenza, infatti, anche questo istituto finanziario accetta come deposito cauzionale l’ipoteca di un immobile di proprietà. In alternativa, il contraente anche stipulando un prestito Compass avrà la possibilità di affidarsi ad un garante il quale, dotato di un documento in grado di assicurarne il reddito stabile e sicuro, dovrà essere presente al momento della stipula stessa aggiungendo la propria firma nei moduli appositi.
Prestito Findomestic senza busta paga per acquisto auto
Findomestic, altro nome che si differenzia nel campo dei prestiti, include una sezione specifica per disoccupati e casalinghe con alcuni limiti sui tempi di restituzione e gli interessi. Anche in questo caso le garanzie accettate dall’istituto finanziario al fine di rilasciare il prestito auto ad uno dei suddetti soggetti contraenti sono le medesime dei casi precedenti: la firma di un garante o l’ipoteca di un bene immobile.
Prestito Auto SpecialCash PostePay senza busta paga: l’offerta di Poste Italiane
Per concludere analizziamo più nel particolare anche la proposta di Poste Italiane che ha creato un prestito specifico dal nome SpecialCash indirizzato sia a italiani che a stranieri i quali, anche se privi di documenti d’attestazione del reddito, dovranno necessariamente presentare un documento fra passaporto o permesso di soggiorno.
Il prestito auto senza la presentazione di busta paga SpecialCash targato Poste Italiane si vedrà effettuato con l’inserimento in tre diversi momenti di parte dell’importo totale richiesto all’interno del conto della PostePay del contraente che, oltre ad essere già in possesso della carta Postepay, dovrà necessariamente presentare un documento d’identità, tessera sanitaria e certificato di reddito come il CUD.